Medicina
Geriatria e Gerontologia
Geriatria
Gerontologia e Geriatria sono due discipline nate in un passato relativamente recente.
Una delle conquiste sociali del secolo scorso nei paesi industrializzati, infatti, è stata l’aumento dell’aspettativa di vita, fenomeno che ha determinato un progressivo incremento del numero di persone anziane, destinato a crescere ulteriormente.
L’approccio scientifico e professionale rivolto all’invecchiamento ha portato alla nascita delle due discipline specialistiche: la Gerontologia e la Geriatria.
La Gerontologia studia l’invecchiamento come fenomeno naturale, ricercandone le conseguenze biologiche, psicologiche, socio-economiche.
La Geriatria si occupa della prevenzione, della valutazione e della cura delle malattie che coinvolgono la popolazione anziana ed affronta non solo le problematiche cliniche acute, post-acute e croniche dell’anziano, ma anche quelle psicologiche e socio-economiche.
Per stabilire le condizioni di salute dell’anziano, il geriatra effettua la valutazione multidimensionale geriatrica (VMD), che rappresenta una diagnosi che esamina gli aspetti fisici, psicologici e sociali che influiscono sullo stato di salute del paziente. Valuta il livello di fragilità e disabilità della persona con l’obiettivo di preservare il più a lungo possibile le sue autonomie personali e sociali. Individua i sintomi che apparentemente sembrano espressione del normale invecchiamento, come il deficit di memoria, l’insonnia, l’ansia, e che invece possono nascondere la presenza di patologie molto gravi quali la demenza senile o la depressione.

Ozonoterapia
L’ossigeno ozono terapia è una innovativa metodologia medica sempre più diffusa che permette di trattare in maniera naturale moltissime patologie.
I suoi benefici sono davvero sorprendenti, gli effetti sono dimostrati e sicuri con effetti collaterali minimi e prevenibili. L’ossigeno ozono terapia viene semplicemente chiamata “ozono terapia” e si basa sulla somministrazione al paziente di una miscela costituita da 97% di ossigeno e 3% di ozono ed ha la funzione di rafforzare il sistema immunitario, ossigenare i tessuti, sfiammare e di migliorare la vitalità dell’organismo.
Sulla base delle implicazioni farmacologiche e delle evidenze cliniche si può quindi concludere che l'impiego dell'ozono medicale può essere vantaggioso nel trattamento di diverse patologie.
Il fatto che tali affezioni possano avere connotazioni diverse tra loro, rende ragione dell'attività versatile che caratterizza tale metodica, con la quale si possono affrontare problemi di natura vascolare periferica, di tipo infettivo o di cui il dolore costituisce la manifestazione più importante senza dimenticare la sua utilità anche in campo estetico (cellulite, adiposità localizzate, linfedema etc..).

Medicina anti-aging e test genetici
La Medicina anti-aging si prefissa di migliorare la qualità della vita in termini di salute e benessere psico-fisico permettendo all'essere umano di mantenersi attivo ed in salute fino al massimo programmato dal suo codice genetico. Tale medicina adotta il termine "wellness", letteralmente "benessere", come passaggio obbligato per la conquista e il mantenimento della salute, in linea con la moderna visione del concetto di salute primaria, definizione OMS (Organizzazione Mondiale delle Sanità) che recita: "stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia"
L'approccio della medicina anti aging è di tipo funzionale e mira a valutare l'individuo nella sua totalità e in contemporanea nella sua unicità, individualità.
Tutto ciò è possibile grazie alle nuove conoscenze in ambito genetico: attraverso i TEST GENETICI oggi è possibile avere plurime informazioni per mettere in atto un nuovo tipo di medicina : la medicina preventiva.
Gli studi su gemelli omo ed eterozigoti e su famiglie intere monitorate per decenni hanno portato alla conclusione che a parità di genoma (cioè di patrimonio genetico) con cui nasciamo, lo stile di vita (alimentazione in primis), l'ambiente e vari altri fattori hanno la possibilità di accendere o spegnere i nostri geni.
I polimorfismi di questi geni, la modalità cioè in cui questi geni trascrivono un messaggio e producono una proteina, possono essere positivi quindi protettivi o negativi e diventare una criticità. Questa funzione può essere influenzata, controllata. Il concetto è che non tutti nasciamo «equipaggiati» nella stessa maniera, ma sapere con quale patrimonio genetico nasciamo è importante, perchè oggi possiamo agire positivamente difendendo i nostri geni «buoni» e invece «spegnere» o evitare che si attivino i geni «cattivi».
Con i test genetici si possono conoscere i sistemi difettosi e operare per ridurre il rischio di sviluppare patologie attraverso la conoscenza di quali alimenti, quali sostanze attivano i geni che ci interessano e ne spengono altri. La nutrigenomica si occupa di ciò. La nutrigenetica ci dice perché alcune persone possono mangiare determinati alimenti ed altri no.
L'approccio ai test genetici deve essere quindi molto sereno proprio perché non è una condanna ma una probabilità , infatti conoscendo posso prevenire mentre NON CONOSCENDO, INCONSAPEVOLMENTE POSSO INNESCARE E ACCELERARE.
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